Varie, 5 aprile 2005
GRECO
GRECO Mario Napoli 16 giugno 1959. Banchiere. Dal 2007 chief executive mondiale del settore vita di Zurich Fianacial. Già con Ras e Sanpaolo (amministratore delegato Eurizon) • «[...] percorso ”classico” (laurea in Economia a Roma, master a New York, affermazione in Mc Kinsey), in dieci anni ha [...] saputo svecchiare l’immagine un po’ retrò e sonnacchiosa della compagnia di Corso Italia, tenendo insieme profitti e comportamenti. In questo cammino la compagnia italiana dell’Allianz è stata un laboratorio delle più moderne pratiche di governance e ha visto volare la raccolta premi e il valore di Borsa (+123%). Facendo di Greco uno dei pochissimi manager in Italia a perseguire crescita e sviluppo per la strada maestra della trasparente tutela di tutti i portatori di interessi aziendali: soci, lavoratori, clienti e fornitori. Un ruolo per cui, forse, il manager non si è sentito adeguatamente ricompensato, nonostante 2,7 milioni di euro lordi l’anno non siano bruscolini. Ma, stando a ciò che dice lui stesso all’esterno, è sempre meno del valore creato per gli azionisti, e questo, insieme a una non perfetta identità di vedute sul futuro di Ras, è tutto ciò che si comprende della voglia di andar via. [...] mentre le grandi frodi finanziarie ne sollevavano l’esigenza, le regole societarie dentro Ras si sono accentuate, e i risultati di bilancio hanno tenuto loro dietro, smentendo il paradigma di chi vede, nell’onestà, solo la parte costosa. A fine 2002 Ras anticipò il varo delle comunicazioni di internal dealing, che misurano le compravendite dei dirigenti sui titoli delle loro società e sono una spia preziosa. Il valore segnaletico, poi, è fondamentale se si tratta di stock option: e anche qui Greco ha imposto uno stile più fair, reinvestendo in Ras, i circa 850mila euro di plusvalenze delle sue azioni. Un po’ il contrario del ”prendi i soldi e scappa”. [...] Greco ha saputo declinare i severi canoni teutonici nella cultura aziendale di Ras e nei rapporti all’esterno. Perché dunque Allianz non ha saputo trattenerlo? La casa madre l’aveva appena promosso, e da maggio Greco avrebbe esordito nel cda bavarese. Entro otto mesi sarebbe diventato responsabile delle attività nel Sud Europa, coordinatore degli amministratori dei vari paesi. Ma Greco ha preferito proseguire la sua esperienza in Italia. Forse, dopo un decennio, aveva bisogno di cambiare aria e cercare nuove soddisfazioni. Non a caso, su tutti i grandi treni degli ultimi anni era stato dato per partente: Generali, Unicredit, Sanpaolo. [...]» (a. gr., ”la Repubblica” 5/4/2005).