Marco Cicala, "Il Venerdì" 1/4/2005, pagina 91., 1 aprile 2005
Jean Paul Sartre a Napoli negli anni Trenta rifletteva sull’arte pasticcera: «I dolci spagnoli sono ascetici, i dolci arabi sono grassi come delle piccole lampade a olio, i dolci tedeschi hanno la grande sovranità di una schiuma da barba»
Jean Paul Sartre a Napoli negli anni Trenta rifletteva sull’arte pasticcera: «I dolci spagnoli sono ascetici, i dolci arabi sono grassi come delle piccole lampade a olio, i dolci tedeschi hanno la grande sovranità di una schiuma da barba». Quelli italiani invece hanno «una perfezione crudele, fanno passare ogni voglia di mangiarli», verrebbe da «adagiarli su mensole come porcellane dipinte».