e.st., La Stampa 4/4/2005, pag. 23., 4 aprile 2005
Anche gli animali ridono. Analizzando gli squittii emessi dai suoi topi di laboratorio quando ricevevano grattatine sulla nuca, Jaak Panksepp della Bowling Green State University (Ohio) ha scoperto che questi suoni sono l’equivalente della risata umana, segnali di gioia e contentezza
Anche gli animali ridono. Analizzando gli squittii emessi dai suoi topi di laboratorio quando ricevevano grattatine sulla nuca, Jaak Panksepp della Bowling Green State University (Ohio) ha scoperto che questi suoni sono l’equivalente della risata umana, segnali di gioia e contentezza. Secondo Mark Bekoff, docente di «giochi canini» all’Università del Colorado, la risata dei migliori amici dell’uomo è una sorta di sbuffo a ripetizione: a sentirlo - anche registrato - altri cani si mettono a scodinzolare e giocare. Anche gli scimpanze sbuffano quando giocano e si fanno il solletico, oppure emettono dei grugniti di contentezza: una specie di «ah-ah», spesso appena distinguibile dall’orecchio umano, dicono gli esperti che da anni ascoltano, registrano, riproducono e analizzano i vocalizzi dei primati. Dalle ricerche emerge che nei momenti in cui gli animali «ridono» nel loro cervello si attivano i circuiti di neurotrasmissione della dopamina, gli stessi che funzionano nella testa degli umani.