Giacomo Galeazzi, ཿLa Stampa 1/4/2005. pag. 15, 1 aprile 2005
Il 77 per cento dei genitori interpellati dall’Osservatorio per i diritti dei minori sborsa più di 200 euro per la paghetta mensile dei propri figli (d’età compresa tra i 14 e i 17 anni)
Il 77 per cento dei genitori interpellati dall’Osservatorio per i diritti dei minori sborsa più di 200 euro per la paghetta mensile dei propri figli (d’età compresa tra i 14 e i 17 anni). Per il 72 per cento degli intervistati la causa di una cifra così alta è dovuta alle spese per la tecnologia, per la quale il 65 per cento delle madri e dei padri spende 105 euro al mese: 25 per l’acquisto ricariche telefoniche, 30 per qualche giochino tecnologico, cd musicale o dvd, 30 per accessori vari, 20 per l’acquisto di eventi sportivi della pay-tv. In ribasso, invece, l’abbigliamento firmato: solo il 15 per cento dei genitori si lamenta delle richieste di vestiti griffati. Tra le voci in secondo piano, che però incidono sul bilancio complessivo familiare, un minimo fisso è destinato giornaliero è destinato allo spuntino a scuola, alle iscrizioni a società sportive o corsi artistici, alla pizzeria e al carburante per il motorino. Tra i due genitori, il più generoso è il padre, almeno a sentire il 66 per cento delle madri che lamenta spese fuori bilancio a causa dell’eccessiva generosità paterna.