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 2005  marzo 30 Mercoledì calendario

[Le foglie] Guardando le foglie ci affascina la loro bellezza; e la varietà di forma e dimensione, tipo dei margini e delle nervature, apici e basi, superfici, tessiture e colori

[Le foglie] Guardando le foglie ci affascina la loro bellezza; e la varietà di forma e dimensione, tipo dei margini e delle nervature, apici e basi, superfici, tessiture e colori. Possono essere pinnate (simili a una piuma) come in molte felci arboree, o palmate (simili al palmo di una mano) come nell’acero giapponese. La dimensione va dalle grandi foglie del banano lunghe 2-3 metri a quelle della Soleirolia soleirolii (comune pianta da appartamento) di 1-2 millimetri. In alcuni casi differiscono la forma giovanile e quella adulta, come nel caso delle foglie lobate e non dell’edera, o le foglie arrotondate o lanceolate dell’Eucaliptus gunnii. Le foglie della palma da giovani sono ripiegate come un ventaglio, mentre le fronde delle felci sono compresse in una specie di spirale. Alcune foglie da giovani sono prive di clorofilla, come quelle del cacao: le foglie giovanili di questa pianta sono di colore rosso per via del pigmento che le protegge dal sole tropicale. La clorofilla non è l’unico pigmento delle foglie; altri pigmenti sono le xantofille (giallo), le antocianine (porpora e rosso) e il carotene (arancio). Il pigmento dominante di solito maschera gli altri, che incominciano a divenire manifesti quando la clorofilla scompare, come avviene in autunno. In alcune piante però il colore verde non è quello prevalente, come avviene nel caso della dalia «Bishop of Llandaff», amata proprio per il colore rosso scuro delle sue foglie. Queste piante utilizzano sia la clorofilla sia gli altri pigmenti nella fotosintesi clorofilliana. Infatti anche se è vero che la fotosintesi è massima nelle foglie interamente verdi, esistono molte piante che grazie alle variegature di rosa e di rosso, come nel caso del Caladium, catturano un maggior quantitativo di spettro luminoso rispetto a quelle verdi. Le variegature di certe foglie come quelle del Croton, della fittonia e di alcune bromeliacee inoltre servono per attirare gli insetti impollinatori dato che i loro fiori sono assai poco appariscenti. Esistono tra le foglie differenze dal punto di vista fisiologico e biochimico. Le alofite (piante che vivono in terreni salmastri) come l’Atriplex possiedono sulla loro superficie peli in cui si trovano cellule che accumulano ed immagazzinano sale. L’Arenaria bryophilla e la Stellaria decumbens possono crescere ad una altitudine di oltre 6000 metri in quanto nelle cellule delle loro foglie si trovano forti concentrazioni di zucchero che abbassano il punto di congelamento dell’acqua cosicché la pianta può vivere in condizioni di freddo estremo senza che si formino cristalli di ghiaccio e senza che si rompano le cellule. Nei deserti le foglie debbono ridurre le perdite di acqua pur mantenendo un adeguato assorbimento di anidride carbonica dall’atmosfera, così diventano piccole e frastagliate come quelle della Larrea tridentata per esporre la minore superficie traspirante al sole e ridurre il numero di stomi. Molte Euphorbie hanno le foglie trasformate in spine per difendersi dagli attacchi degli erbivori. Le foglie di alcune piante epifite come le Tillandsie si ricoprono di un denso strato di peli (tricomi) che si aprono per permettere l’ingresso di acqua e sostanze nutritizie quando piove e si richiudono quando l’atmosfera diviene asciutta. L’evoluzione delle foglie a volte è andata di pari passo con quella degli insetti: nell’acacia tropicale le foglie sono divenute spine per offrire riparo alle formiche che proteggono l’albero da altri insetti. Un motivo della loro enorme diversità è dovuta al tentativo di rispondere a due requisiti: massimizzare la fotonsitesi e minimizzare le perdite di acqua. La modificazione genetica offre la possibilità di influenzare la forma e la struttura della pianta, mentre il cambiamento dell’ambiente continuerà ad obbligare le piante ad adattarsi a fattori come l’inquinamento e l’innalzamento termico: foglie dalle nuove forme e dai nuovi colori abbelliranno il nostro futuro.