Alessandra Farkas, ཿCorriere della Sera 30/3/2005. pag. 26, 30 marzo 2005
A dieci anni dall’introduzione dei cibi geneticamente modificati nell’industria alimentare americana, un sondaggio realizzato dalla Rutgers University rivela che il 52 per cento degli intervistati ignora che gli alimenti ogm siano venduti nei supermercati e il 69 non sa neppure di averli mai consumati
A dieci anni dall’introduzione dei cibi geneticamente modificati nell’industria alimentare americana, un sondaggio realizzato dalla Rutgers University rivela che il 52 per cento degli intervistati ignora che gli alimenti ogm siano venduti nei supermercati e il 69 non sa neppure di averli mai consumati. Negli Usa, tranne i prodotti freschi come carne, pollame, frutta, verdure e formaggio, tutti gli alimenti sono biotech («Contengono ogm oltre il 75 per cento dei cibi in scatola, insaccati e surgelati e il 100 per cento di quelli a base di soia, mais e canola», spiega Stephanie Childs, portavoce della Grocery Manufactures of America), ma ciononostante il 79 per cento degli interpellati è convinto che siano disponibili pomodori geneticamente modificati (il 61 crede che si venda anche pollo ogm).