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 2005  marzo 29 Martedì calendario

CORNAGLIA

CORNAGLIA FERRARIS Paolo Cagliari 19 febbraio 1952. Medico. Oncologo • «[...] Con due libri in un anno, Camici e pigiami e Pigiami e camici, è diventato il paladino dei malati [...] ” stato un caso: Giuseppe Laterza cercava qualcuno che scrivesse un libro sulla malasanità. Avevo qualche idea in proposito e niente da fare” [...] Eroe borghese più che assatanato contestatore. Ha denunciato i meccanismi che affondano la sanità, per ridare dignità ai medici che lavorano secondo ”scienza, coscienza e umanità”. La sua carriera è costellata di ribellioni. Figlio di un banchiere cagliaritano. Arriva a Genova a seguito del docente con cui prepara la tesi. Un pupillo che si divide tra corsie e laboratori con passione per i malati e per la ricerca. Si laurea a 24 anni. Pochi mesi ed è assistente all’Università. Insofferente alle dinamiche accademiche, si dimette e ricomincia come tirocinante al Gaslini. Anche questa volta si ribella alle gerarchie e va in America. Lo ripescano qualche hanno dopo. Insofferenze e pubblicazioni scientifiche disegnano il suo curriciulum. considerato un genio. Ma fastidioso. ”Sono un arrogante, presuntuoso, convinto di superare qualsiasi ostacolo” [...] Nel ’92 è all’origine di uno scandalo per concorsi truccati in cui finisce quasi per caso. [...] ”I concorsi sono mercati del bestiame. Vince chi, oltre a carte bollate e titoli, si presenta al direttore per avere le domande in anticipo. normale prassi. L’abbiamo seguita tutti” [...] Da allora non c’è più stato un posto dove mettere Cornaglia e l’ospedale ha continuato a pagargli uno stipendio da 5 milioni al mese. Così ha avuto tempo per scrivere altri libri scientifici e i due pamphlet in cui denuncia invenzioni dei responsabili delle strutture sanitarie per far quadrare i bilanci, interessi privati che generano disservizi e limiti dei medici-politici. [...]» (Luisa Pronzato, ”Sette” n. 16-17/2000).