Edoardo Bruno, La Stampa 25/3/2005, pag. 26., 25 marzo 2005
«Quale corpo? Noi ne abbiamo parecchi: ho un corpo digestivo, un corpo nauseabondo, un terzo affetto da emicrania e, via di seguito: sensuale, muscolare (la mano dello scrittore), umorale, e soprattutto emotivo
«Quale corpo? Noi ne abbiamo parecchi: ho un corpo digestivo, un corpo nauseabondo, un terzo affetto da emicrania e, via di seguito: sensuale, muscolare (la mano dello scrittore), umorale, e soprattutto emotivo... D’altra parte sono affascinato alla follia dal corpo socializzato, dal corpo mitologico, dal corpo artificiale (quello dei travestiti giapponesi) e dal corpo prostituito (dell’attore). E in più da quei corpi pubblici (letterari, scritti): io stesso, si può dire, ho due corpi: un corpo parigino (sveglio, affaticato) e un corpo contadino (riposato, stanco)» ("Roland Barthes par Roland Barthes").