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 2005  marzo 24 Giovedì calendario

Grasser KarlHeinz

• Klagenfurt (Austria) 2 gennaio 1969. Politico. Dal 2000 al 2007 fu ministro delle Finanze • «[…] L’aveva scoperto Haider, a 25 anni gli aveva affidato la vicepresidenza dei liberalnazionalisti. Era la faccia yuppie della destra, un mini Jörg ai tempi della nuova economia, tecnocrate e antisistema (“questo teatro che chiamano Parlamento”, diceva dei colleghi). Nel ’99, quando l’estrema destra sale al governo (e l’Austria finisce sotto le sanzioni Ue), è ministro dell’Economia: ha 31 anni, nessuno in Austria aveva mai fatto così presto. Ma la consacrazione arriva tre anni dopo. Con il tradimento. La coalizione si è appena sfaldata: corteggiato dai popolari, stimato, popolarissimo, Grasser lascia Haider e si candida con il conservatore Schüssel. Porta con sé una marea di voti, e la vittoria più consistente per i popolari del dopoguerra. La stella di Haider tramonta quel giorno. Da lì in poi, HKG come adora essere chiamato, diventa “immer Grosser”: quello con la macchina più grande in tutto governo, il meglio vestito, potentissimo. Qualche scandaletto (consulenze elargite per 25 milioni di euro), ma presso il pubblico il suo carisma tiene. In un Paese dove la stampa è discreta, è il primo che sa accendere i riflettori sulla vita privata: i fotografi ci sono, alla sua festa di fidanzamento con Natalia. Tutto fila liscio, fino a Parigi. Quando il tecnocrate che è si è fatto protagonista tramando nell’ombra ed è stato consacrato dai flash, cade sulla buccia di uno scatto clandestino. […] Maledetti i videofonini. E maledetti i delatori e gli impiccioni di tutto il mondo, che la tecnologia facile ha trasformato in improvvisati paparazzi a caccia di celebrities . Perché se una volta ci voleva una Nikon, e l’inventiva di un Tazio Secchiaroli per portare allo scoperto la dolce vita di Roma, oggi basta uno studentello Nokia munito a strapazzare la carriera di un ministro delle Finanze austriaco. O quanto meno a rovinargli la Porsche. […] un weekend clandestino a Parigi. […] l’elegante Karl Heinz Grasser è all’aeroporto parigino. Vicino a lui una scolaresca austriaca, la generazione delle gite con i voli low cost e del videofonino. Lui si siede al tavolo del Bentley Pub, lei “ordina una baguette col burro e un bicchiere di vino rosso”; lui si siede sulla sedia, lei sulle sue ginocchia. “Ein Küss” (un bacio). E un clic. Si scoprirà dopo che la bionda è Fiona Winter Swarovski. Poi siccome gli studenti sono svegli, la foto finisce sulla prima pagina del “News”. E il ministro, fidanzato con una sua ex stagista di 28 anni, Natalia Corralez Diez, comincia a inanellare una serie di gaffe. Prima non trova di meglio che vendere alla stampa la bugia che, forse, aveva congegnato per la fidanzata. “Ero a Parigi per un incontro privato con il ministro delle Finanze francese”. Salvo venire smentito il giorno dopo dal portavoce del neonominato Benoît Gausseron: “Non ci risulta”. Racconta la stampa austriaca (sempre il “News”) che i promessi sposi si sono poi incontrati al Fabio’s, locale nel centro di Vienna con le facce lunghe “come dopo tre giorni di pioggia”. Avrebbero litigato, a mezzanotte se ne sarebbero andati ciascuno per conto proprio. Lei al volante della Porsche Cayenne nuova di lui (60mila dollari), che nella notte è andata a sbattere contro tre file di macchine parcheggiate e si è fermata con il cofano dentro un semaforo. Per dispetto? O perché nella furia — visto che è anche finita in ospedale — “ha confuso, non abituata al cambio automatico, il pedale dell’acceleratore con il freno”, come l’ha difesa il fidanzato ministro? […]» (Mara Gergolet, “Corriere della Sera” 24/3/2005).