21 marzo 2005
Tags : Robert. Morris
Morris Robert
• Nato a Kansas City (Stati Uniti) il 9 febbraio 1931. Artista. «[...] uno dei massimi esponenti e idealmente uno dei fondatori della Minimal Art. [...] dal 1973 [...] esegue opere senza l’ausilio della vista dando alla cecità un ruolo positivo nel processo creativo. Dal 1973 al 2000 ha realizzato un corpus approssimativo di trecentocinquanta opere articolate in sei serie tematiche. Disegni realizzati al buio, previa una breve stesura delle indicazioni che l’artista seguiva nell’esecuzione, per sottolineare lo scarto tra l’idea e la realizzazione, tra il proposito dell’artista e il limite del corpo. I cosiddetti Blind Time Drawings [...] opere storiche come Box with the Sound of Its Own Making (1961), Card File (1962) et Self-Portrait (EEG) (1963) con le quali l’artista interpreta in modo inedito la lezione dell’estetica duchampiana e apre la via alle investigazioni dell’arte concettuale, o come Mirrored Cubes (1965), una delle opere centrali del minimalismo, che contiene in sé le premesse del suo superamento. Tre installazioni di grandi dimensioni, nelle quali sono presenti degli specchi, mostrano il modo peculiare di trattare lo spazio che ha caratterizzato [...] il lavoro di Morris: Threadwaste (1968), Portland Mirrors (1977) e American Beauties Noam’s Vertigo (2002). [...]» (P. V., ”la Repubblica” 21/3/2005).