Varie, 21 marzo 2005
CUNNINGHAM
CUNNINGHAM Merce Centralia (Stati Uniti) 19 aprile 1919, New York (Stati Uniti) 27 luglio 2009. Coreografo • «Una conversazione con Merce Cunningham è come un tuffo in un’altra dimensione. Si è assorbiti dall’essenzialità del suo pensiero - un pensiero che ha sostenuto efficacemente e senza tentennamenti oltre sessant’anni di costanti innovazioni nel campo della coreografia - e insieme dalla concreta umanità delle sue astrazioni. Di qualunque cosa parli, Cunningham - che pure per primo ha sperimentato tutti i linguaggi della tecnologia, dalla musica elettronica al video, al computer - parla di movimento umano, di curiosità, di immaginazione. […] straordinaria carriera di innovatore e di catalizzatore di energie in molte altre discipline, dalle arti visive alla musica, grazie alla collaborazione di compositori come John Cage, per oltre quarant’anni direttore musicale della sua compagnia, David Tudor o Takehisa Kosugi e artisti visivi quali Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Jasper Johns, Nam June Paik, Roy Lichtenstein. […] Parlare con lui significa tornare ”ai fondamentali”, primo fra tutti il suo concetto di danza: ”La danza è movimento nello spazio e nel tempo”. Un concetto rimasto pressoché immutato nel tempo: ”Non sono sicuro che alla domanda ”che cosa è la danza?’ avrei risposto sempre allo stesso modo. Agli inizi (la sua prima composizione, Root of an Unfocused è del 1942, ndr ) ero influenzato da altre visioni. Ma in realtà credo sia quello che ho sempre pensato […] L’arte è una questione di immaginazione. L’immaginazione pone ciascuno di noi in una prospettiva diversa. […]” […]» (Donatella Bertozzi, ”Il Messaggero” 20/3/2005).