Varie, 19 marzo 2005
ORTOLANI
ORTOLANI Riz (Riziero) Pesaro 4 settembre 1931. Compositore. Noto soprattutto per le colonne sonore • «[…] ”Una grande passione giovanile da spettatore, poi l’incontro professionale inaspettato: era il 1962 e arrivarono, tutte insieme, ben quattro proposte. Prima tra tutte Mondo cane, che era un’opera prima, poi molto discussa, degli esodienti Gualtiero Jacopetti, Paolo Cavara e Franco E. Prosperi […] gli archi caratterizzarono subito la mia composizione. Un segno nato quando ancora giovanissimo, appena diplomato al Conservatorio Rossini di Pesaro, fui dirottato, per motivi familiari, a cercare fortuna e un impiego a Roma. Entrai come pianista nel complesso delle giovani orchestre stabili della Rai, poi feci il primo flauto in un’orchestra radiofonica. Seguì il salto alla direzione di un’orchestra jazz sinfonica destinata a una nuova trasmissione settimanale. Gli amici mi convinsero a tagliare il mio nome, Riziero, in Riz. E cominciò la ricerca di nuove sonorità attraverso archi e flauti, in un virtuosismo che era anche una nuova forma di fusione musicale”. A Katyna Ranieri deve il successo di un brano, More […]. Era il leitmotiv nella colonna sonora di Mondo cane... ”[…] La grande notorietà per la mia musica arrivò oltreoceano proprio con il successo di quel brano cantato da Katyna. Una colonna sonora internazionale che mi fece avere la nomination agli Oscar nel ”64 e nello stesso anno il Grammy a New York”. Grazie a quella particolare coincidenza resta il primo musicista italiano ad aver conquistato insieme questi due premi così ambiti. ”E ne vado molto fiero. Un doppio riconoscimento che mi aprì ancora giovanissimo le porte di Hollywood. In quegli anni ero un po’ pendolare, di lusso, tra Roma e Los Angeles. La United Artists mi voleva stabilmente a Hollywood ma non avevo voglia di traslocare. […] Un giorno arrivò Mario Cecchi Gori. Ancora me lo ricordo, col suo vocione toscano... Mi propose di fermare un attimo la corsa americana. Di comporre per lui la colonna sonora del nuovo film di Dino Risi. Dissi sì, era Il sorpasso. […] Per me quel film è stato la consacrazione internazionale. E francamente ancora ritengo che quella colonna sonora sia una delle migliori tra le mie. […] al di là del cinema che ho molto amato e che mi ha dato la popolarità internazionale, qualcosina mi è capitato anche di dirigere... Berlino, Houston, Mexico, La Fenice di Venezia, La Filarmonica di Monte-Carlo, il Regio di Torino, Rio de Janeiro. E se posso aggiungere ancora un nome, l’Orchestra d Vienna, in un memorabile tour di concerti in Giappone» (Laura Delli Colli, ”Panorama” 17/3/2005).