Federico Rampini, ཿla Repubblica 17/10/2004, 17 ottobre 2004
L’industria del falso in Cina è immensa. Rampini: "Ma finalmente ha un nemico nuovo: nascono grandi marche dell’abbigliamento ”made in China” che a loro volta sono vittime dei falsari
L’industria del falso in Cina è immensa. Rampini: "Ma finalmente ha un nemico nuovo: nascono grandi marche dell’abbigliamento ”made in China” che a loro volta sono vittime dei falsari. Si mobilitano queste nuove lobby locali, più abili nel far pressione su polizia e magistratura, lo Stato di diritto piano piano nasce anche in Cina con l’emergere di un capitalismo locale che ha un suo interesse al rispetto delle regole". Fan Gang: "Sono preoccupato perché qui in Europa sento tanta voglia di protezionismo. Anche in America si agitano minacce ma nei fatti il mercato americano resta il più aperto al mondo. Invece vedo in tv le immagini dei calzaturieri spagnoli che bruciano in piazza le scarpe made in China. Guardate che se quest’anno l’economia mondiale cresce del 5%, è grazie alla locomotiva cinese. Vi stupirà ma abbiamo perfino la bilancia commerciale in rosso: altro che orde di invasori, noi importiamo più di quello che vendiamo".