Giuliana Ferraino, ཿCorriere della Sera 12/12/2004; Maria Maggiore, ཿLa Stampa 14/12/2004, 12 dicembre 2004
Qualcuno parla di questo Capodanno come del ”China Day”. Un "cataclisma" che "si rifletterà su tutta l’economia e sulla società italiana"
Qualcuno parla di questo Capodanno come del ”China Day”. Un "cataclisma" che "si rifletterà su tutta l’economia e sulla società italiana". Molte aziende chiuderanno, il Pil italiano sarà rallentato, ci saranno meno soldi per gli investimenti... Gli accordi Multifibre, che per quasi quarant’anni hanno difeso le produzioni europee, americane e canadesi dai concorrenti a basso costo, si basavano su otto misure complessive tra le quali l’obbligo da parte delle imprese cinesi di comunicare i piani di export e un incoraggiamento a investire all’estero. Soprattutto, i cinesi dovevano pagare 1,7 euro per ogni maglietta da 1,5 euro; al disopra del 18% di importazioni (rispetto al volume totale prodotto dalle imprese europee) i paesi in via di sviluppo dovevano pagare una sovratassa al bilancio comunitario.