Federico Rampini, ཿla Repubblica 7/1/2005, 7 gennaio 2005
Appena due mesi fa la situazione era diversa. Taino: "Il terremoto nell’Asia del Sud non ha solo spostato di qualche centimetro l’asse della Terra: probabilmente ridisegnerà, attraverso le politiche degli aiuti, anche l’asse delle amicizie diplomatiche"
Appena due mesi fa la situazione era diversa. Taino: "Il terremoto nell’Asia del Sud non ha solo spostato di qualche centimetro l’asse della Terra: probabilmente ridisegnerà, attraverso le politiche degli aiuti, anche l’asse delle amicizie diplomatiche". Rampini: "Al vertice Asean dei paesi del sud-est asiatico a novembre gli Stati Uniti erano eclissati mentre tutti ”flirtavano” con la potenza economica cinese. Mentre Rumsfeld a causa dell’Iraq annunciava riduzioni di truppe in Corea e in Giappone, Pechino investiva nel potenziamento della sua flotta militare. Come l’Inghilterra dell’Ottocento e l’America del Novecento, la Cina è ”costretta” dalla sua rivoluzione industriale a diventare una famelica consumatrice di materie prime dal mondo intero, e quindi a proiettare la sua forza militare sui mari per garantirsi la sicurezza negli approvvigionamenti".