Danilo Taino, ཿCorriere della Sera 4/1/2005; Vittorio E. Parsi, ཿAvvenire 7/1/2005; Roberta Carlini, ཿil manifesto 6/1/2005; Andrea Lavazza, ཿAvvenire 5/1/2005, 4 gennaio 2005
Per ricostruire quanto distrutto dal maremoto serviranno comunque molti soldi. Almeno 6 miliardi di dollari, per cominciare
Per ricostruire quanto distrutto dal maremoto serviranno comunque molti soldi. Almeno 6 miliardi di dollari, per cominciare. A Befana gli aiuti internazionali ammontavano già a 3,5 miliardi: la maggior parte (3 miliardi) promessi dai governi, il resto (500 milioni) grazie a donazioni private (calcolo Reuters su fonti delle agenzie Onu). Taino: "Gli aiuti internazionali, addirittura, potrebbero dare una spinta a una parte delle economie, in particolare costruzioni, cementifici, siderurgia. Fare previsioni più precise oggi, però, sarebbe avventuroso. Anche perché se è vero che lo sforzo internazionale è alto, è altrettanto vero che niente è sicuro al cento per cento". Andrea Lavazza: "Anche in occasione di altre catastrofi recenti alcuni Paesi sono risultati donatori soltanto a parole. L’Iran aspettava un miliardo di dollari dopo il disastroso terremoto di Bam di fine 2003, ne avrebbe ricevuti meno del 5 per cento".