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 2005  gennaio 12 Mercoledì calendario

Il peso è come un fuscello in mezzo alla tormenta. Monga: "Anche dopo i primi timidi tentativi di risanamento ”continua ad avere forti oscillazioni”

Il peso è come un fuscello in mezzo alla tormenta. Monga: "Anche dopo i primi timidi tentativi di risanamento ”continua ad avere forti oscillazioni”. In futuro se si svaluta ”ci sarà un effetto negativo sull’economia e sul debito”. Se si rivaluta vanno male le esportazioni. La lista dei ”possibili fattori di rischio” è davvero lunga: ”difficoltà dei vicini partner commerciali, innalzamento dei tassi in altri paesi, come gli Usa, decisivi per l’economia argentina, l’elevato numero di istituzioni finanziarie private ancora in stato di insolvenza, la scarsa fiducia nel sistema bancario da parte dei depositanti, l’elevata spesa statale per aiutare i fondi pensione, i conti pubblici delle province che non offrono garanzie di pagamento”. Conviene?". Sideri: "Il dilemma non è ”semplicemente” accettare o non accettare ma è: cosa faranno tutti gli altri obbligazionisti? Perché il risultato sarà inscindibile dal successo che la proposta riscuoterà in giro per il mondo. La spesso citata a sproposito globalizzazione questa volta c’entra. E il vantaggio o meno del mettere la propria firma sul modulo dell’offerta, pur ”turandosi il naso”, sarà influenzato da cosa deciderà il consiglio di amministrazione della grande banca d’affari di New York, come il comitato di gestione del fondo pensioni di Buenos Aires e il grande obbligazionista nei grattacieli di Tokyo".