Federico Monga, ཿLa Stampa 12/1/2005, 12 gennaio 2005
Il quadro macroeconomico non è rassicurante. Monga: "Ecco i rischi maggiori: ”Alti tassi di interesse, fluttuazioni del cambio, elevati livelli di inflazione, controlli valutari, dei salari e dei prezzi, imposizione di barriere agli scambi commerciali”
Il quadro macroeconomico non è rassicurante. Monga: "Ecco i rischi maggiori: ”Alti tassi di interesse, fluttuazioni del cambio, elevati livelli di inflazione, controlli valutari, dei salari e dei prezzi, imposizione di barriere agli scambi commerciali”. Standard and Poor’s assegna il rating ”Sd”, ventiduesimo livello di giudizio su una scala da 1 a 23. Che vuol dire ”inadempiente rispetto ad alcune ma non a tutte le serie di emissioni di strumenti finanziari”. Il documento di offerta segnala poi che ”il paese potrebbe non continuare a migliorare ai tassi attuali di crescita o potrebbe contrarsi nel futuro con un effetto negativo sulla finanza pubblica e sui prezzi delle nuove obbligazioni”. Qualsiasi rettifica ”di dati ufficiali economici e finanziari conseguente ad una revisione dei tassi di interesse potrebbe avere un effetto significativamente negativo sulla capacità di pagare il debito”. L’Argentina allora potrebbe ”non essere più in grado di accedere al mercato dei capitali”. E quindi le verrebbero precluse nuove risorse indispensabili per sostenere le spese galoppanti".