Rocco Cotroneo, ཿCorriere della Sera 15/1/2005, 15 gennaio 2005
Fu Guglielmo II a convincere l’Inghilterra e l’Italia che occorreva la prova di forza. Cotroneo: "Nel dicembre del 1902 fregate da guerra dei tre Paesi proclamarono il blocco navale dei porti venezuelani, iniziando da La Guaira, l’entrata per la capitale Caracas
Fu Guglielmo II a convincere l’Inghilterra e l’Italia che occorreva la prova di forza. Cotroneo: "Nel dicembre del 1902 fregate da guerra dei tre Paesi proclamarono il blocco navale dei porti venezuelani, iniziando da La Guaira, l’entrata per la capitale Caracas. La crisi non degenerò solo a causa delle violente proteste di altri Paesi sudamericani, guidati dall’Argentina, e per l’intervento del presidente americano Teodoro Roosevelt. Pochi mesi dopo, il blocco fu tolto ma il Venezuela venne convinto a sedersi ad un tavolo di trattative, negli Stati Uniti. La questione del debito estero venne rimandata al Tribunale dell’Aia che infine decise in favore degli Stati creditori. Nel 1907 il Venezuela fu costretto a pagare. Cipriano Castro, eretto a vittima dell’imperialismo, salvò il posto ancora per qualche anno. Nel 1909, durante un viaggio all’estero, venne rovesciato dal suo vice, Juan Vicente Gomez. Per tutto il Ventesimo secolo il Venezuela è stato il Paese sudamericano più cauto nell’assumere obbligazioni in divisa straniera".