Rocco Cotroneo, ཿCorriere della Sera 15/1/2005, 15 gennaio 2005
APERTURA FOGLIO DEI FOGLI 17
Gennaio 2005
L’ultima volta che un Paese sudamericano si ostinò a non pagare i debiti all’Italia la risposta fu decisa ed energica. Rocco Cotroneo: "Nel Venezuela del 1902 non mandammo mediatori o rappresentanti dei creditori, ma navi da guerra, insieme alla Gran Bretagna e alla Germania. Furono bloccati i porti, volò qualche cannonata. Era l’alba dell’Italia giolittiana, l’Europa quella delle potenze che si sarebbero affrontate, da lì a poco, nella Grande Guerra. Funzionò. A Caracas governava il solito militare, Cipriano Castro, che aveva preso il potere con un golpe nel 1899. Si definiva liberale e vicino ai poveri, ma era impopolare. Dopo tre anni di governo, si trovò ad affrontare rivolte e saccheggi nelle città, la gente era esasperata per la corruzione e la miseria. E poi c’era la questione dei debiti. Nel Venezuela d’inizio Novecento il petrolio non era ancora stato scoperto e le casse dello Stato erano perennemente vuote. Cosa che non impediva ai dittatori di turno di prendere denaro in prestito Oltreoceano e spenderlo in grandi opere".