Varie, 18 marzo 2005
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Wiltord Sylvain
• Neuilly sur Marne (Francia) 10 maggio 1974. Calciatore. Del Nantes. Con la Francia vinse gli Europei del 2000 e fu secondo ai Mondiali del 2006 (in entrambi i casi finale con l’Italia). Giocò anche con Rennes, Deportivo La Coruña, Bordeaux, Arsenal, Lione, Marsiglia, Metz • «[…] scaricato dall’Arsenal, dove aveva trovato rifugio nel 2000 con una supervalutazione: 36 miliardi di lire. È vero che il mercato allora aveva altre cifre, però Wiltord da riserva della Francia era diventato il protagonista della finale. Contro l’Italia, il 2 luglio di quell’anno, era entrato al 12’ del secondo tempo. Quando la partita era all’ultimo minuto del recupero, un suo diagonale passò sotto le mani di Toldo. Non era il golden gol: peggio. Nessun italiano, in quell’istante, pensò di poter conquistare il primo trofeo dopo il Mondiale ’82. “Ci hanno strappato la coppa di mano” dissero gli azzurri, bastonati dal 2-1 di David Trezeguet. Era stato Wiltord a togliere l’anfora argentata dall’abbraccio italiano: uno che non doveva neppure esserci a quel torneo. Aveva litigato con il Bordeaux che non lo voleva vendere. Lui, diplomato in marketing, aveva deciso di autoescludersi da partite e allenamenti, in primavera, con l’Europeo alle porte. Convocato ugualmente da Roger Lemerre, fece la festa a Dino Zoff. Dopo non è più stato così decisivo: quattro stagioni all’Arsenal, 106 partite e 32 gol, comparsa in un club che nel quadriennio ha messo insieme anche due scudetti e due coppe d’Inghilterra. […]» (Pierfrancesco Archetti, “La Gazzetta dello Sport” 18/3/2005).