Gianfranco Josti, ཿCorriere della Sera 18/3/2005;, 18 marzo 2005
«Finita una corsa uno va a casa, vorrebbe fare una vita normale e invece, se a pochi giorni c’è un altro appuntamento importante, nemmeno va al bar a bere un cappuccino perché stare troppo in piedi fa male
«Finita una corsa uno va a casa, vorrebbe fare una vita normale e invece, se a pochi giorni c’è un altro appuntamento importante, nemmeno va al bar a bere un cappuccino perché stare troppo in piedi fa male. E allora deve pensare soprattutto a riposare, e poi all’allenamento e poi ancora a riposare. Un campione come Schumacher, prima di un Gran premio può andare a giocare al pallone, io devo pensare alle bici, che sia tutto preciso al millimetro, stabilire se usare quella più leggera o quella più rigida, quale ruota è meglio scegliere. tutto un rosicare mentale» (Cipollini).