16 marzo 2005
Guerro Alberto, di anni 51. Macchinista marchigiano, sposato, padre di due figli, turni fino a 13 ore, andava a lavorare contro voglia da quando s’era ritrovato alla guida dell’interregionale 2125 che deragliò lo scorso 27 aprile nei pressi di Bologna, 140 km all’ora e una sciagura evitata
Guerro Alberto, di anni 51. Macchinista marchigiano, sposato, padre di due figli, turni fino a 13 ore, andava a lavorare contro voglia da quando s’era ritrovato alla guida dell’interregionale 2125 che deragliò lo scorso 27 aprile nei pressi di Bologna, 140 km all’ora e una sciagura evitata. Non avendo nessuna colpa, era tornato al suo posto nel giro di pochi giorni, ma aveva paura di salire sui treni, lamentava continui mal di schiena e abbassamenti di pressione. Troppo giovane per andarsene in pensione, lunedì scorso non trovò altra soluzione che attorcigliarsi una corda al collo e lasciarsi penzolare nel garage del suo appartamento. Nel pomeriggio di lunedì 10 gennaio a Pianello Vallesina, Ancona.