16 marzo 2005
Cometti Giangiorgio, di anni 54. Emiliano, alto, magro, giovanile, studioso del morbo di Alzheimer, faceva il geriatra nella clinica villa Paola di Bologna
Cometti Giangiorgio, di anni 54. Emiliano, alto, magro, giovanile, studioso del morbo di Alzheimer, faceva il geriatra nella clinica villa Paola di Bologna. Un matrimonio senza più entusiasmi, s’era separato dalla moglie sette anni fa. Legatissimo alle sue bambine, di anni 10 e 13, ultimamente era terrorizzato all’idea di non poterle più vedere. A maggio, durante la solita discussione con la maggiore per le uscite serali, le amicizie, l’abbigliamento succinto, aveva finito per mollarle due schiaffi. Adesso era sotto inchiesta e aspettava d’incontrare i giudici per dimostrare la sua innocenza (nota la sua abitudine a picchiare l’ex consorte). Martedì scorso, un pomeriggio passato in casa con la più piccola, Greta, d’un tratto perse la testa e le sfondò il cranio a colpi di piccone. Quindi salì al secondo piano avvertendo i genitori d’averla uccisa "per il suo bene", proseguì al terzo, aprì la finestra e volò in giardino. Nel pomeriggio di martedì 18 gennaio, al pianterreno di una villetta liberty in via Zambrini, zona Murri, vicino ai Giardini Margherita, a Bologna.