Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  gennaio 19 Mercoledì calendario

Sul futuro dell’A-380 c’è infatti un dubbio. In futuro piacerà di più volare su grandi aerei o su velivoli medi come il Boeing B-7E7 capaci di voli diretti a lunghissimo raggio? Per l’elefante bianco Airbus ha speso quasi 12 miliardi di euro

Sul futuro dell’A-380 c’è infatti un dubbio. In futuro piacerà di più volare su grandi aerei o su velivoli medi come il Boeing B-7E7 capaci di voli diretti a lunghissimo raggio? Per l’elefante bianco Airbus ha speso quasi 12 miliardi di euro. Poiché il prezzo è compreso tra 263 e 286 milioni, il punto di equilibrio dovrebbe essere raggiunto dopo 250 velivoli venduti. Alla fine di dicembre gli ordini erano 139: 45 per Emirates, la compagnia aerea del Dubai, 15 per Lufhtansa. 10 per Air France. E poi FedEx, Ups, Qantas, Korean, Malaysia, Qatar Airways... Secondo Airbus nei prossimi 20 anni il mercato dei superjumbo sarà di 1.400 unità: l’A-380 dovrebbe assicurarsene la metà. Merlo: "In ogni caso, dice la direzione del costruttore europeo, l’A380 è destinato a vivere per 30-40 anni e non potrà non essere redditizio". Pilati: "Qualcuno, dalle parti di Seattle, ne dubita. Nei prossimi vent’anni, secondo loro, il fabbisogno di nuovi mega-aerei non supererà le 320 unità".