Henrik Eberle e Matthias Uhl, "Dossier Hitler", Gustav Lübbe Verlag, 2005; citato in: La Stampa 16/3/2005, pag. 27., 16 marzo 2005
«La sconfitta dell’armata tedesca a Stalingrado ha un effetto terribile su Hitler. Senza le iniezioni stimolanti del suo medico personale Morell non si reggeva più in piedi
«La sconfitta dell’armata tedesca a Stalingrado ha un effetto terribile su Hitler. Senza le iniezioni stimolanti del suo medico personale Morell non si reggeva più in piedi. Aveva crampi nervosi allo stomaco, così dolorosi che lo costringevano a letto per giorni e giorni. Linge, che gli somministrava dell’oppio, lo vedeva contorcersi dal male. Gli attacchi nervosi aumentavano. Hitler si lamentava che il collo della camicia era troppo stretto e bloccava la circolazione, oppure che i pantaloni erano troppo lunghi. Diceva di soffrire di prurito. Temeva che ci fosse veleno dappertutto - nell’acqua dello sciacquone, nel sapone, nella schiuma da bara, nel dentifricio - e chiedeva che venissero fatte continue analisi. Si mangiava le unghie, si grattava a sangue la schiena e le orecchie».