Laura Pezzino, "Vanity Fair" 17/3/2005, pagina 117., 17 marzo 2005
Un gruppo di ricercatori europei sta cercando di spiegare per quale motivo lo sbadiglio sia contagioso
Un gruppo di ricercatori europei sta cercando di spiegare per quale motivo lo sbadiglio sia contagioso. Misurando tramite elettrodi l’attività cerebrale di una persona intenta a guardare un’altra che sbadigliava s’è visto che i "neuroni a specchio", resposabili dei processi imitativi, non si attivano. A questo punto gli studiosi hanno ipotizzato che la contagiosità derivi da un meccanismo di sopravvivenza: lo sbadiglio svolge diverse funzioni per l’organismo (ossigena i polmoni, regola la pressione, riduce la tensione muscolare) e perciò, forse per istinto di sopravvivenza, si tende a imitare un’azione tanto benefica.