Varie, 16 marzo 2005
Tags : Salvatore Domenico Marracino
Marracino SalvatoreDomenico
• . Nato a San Severo (Foggia) il 2 dicembre 1977, morto in Kuwait il 15 marzo 2005. Paracadutista. «Nessuno in un primo momento ha fatto caso a quel colpo di mitragliatrice. Lo sparo che ha ucciso [...] il sergente Salvatore Domenico Marracino si è confuso con quelli degli altri paracadutisti del 185mo Reparto acquisizione obiettivi della Folgore indirizzati contro le sagome del poligono che il contingente italiano in Iraq ha ricavato in un angolo di deserto, a 40 minuti dalla base di Camp Mittica. Solo i compagni più vicini si sono resi conto della tragedia: il sergente era stato colpito in faccia da un colpo partito dalla sua stessa arma, una mitragliatrice leggera ”Minimi”, calibro 5,56, capace di sparare 900 colpi al minuto. ”L’arma si è inceppata durante il tiro”, spiegano al comando della base italiana a Camp Mittica. ”Probabilmente mentre cercava di rimetterla in efficienza il sergente è stato colpito da un proiettile partito all’improvviso. Si tratta però solo di un’ipotesi. [...]”. Secondo una prima ipotesi la pallottola che ha colpito il sottufficiale potrebbe essere stata innescata dal calore dell’arma che prima di incepparsi probabilmente aveva sparato a lungo. Soccorso e trasportato d’urgenza a ”Role 2”, l’ospedale da campo della base italiana, il sergente Marracino è stato poi trasferito in un ospedale in Kuwait dove i medici hanno tentato un delicato intervento chirurgico per salvarlo. I loro sforzi sono stati però inutili. [...] Era arrivato in Iraq il 25 febbraio e aveva altre tre missioni alle spalle: due in Afghanistan e una in Kosovo. Era nell’Esercito dal 1987. Si era arruolato appena conseguito il diploma di maturità e, dopo i tre anni di ferma come volontario, era passato nel servizio permanente riuscendo ad entrare nel 185mo Reparto acquisizione Obiettivi, un’unità d´élite nata nel 2000 dagli artiglieri della Folgore [...] è il ventunesimo soldato italiano che muore in Iraq. [...]» (Sergio De Nicola, ”la Repubblica” 16/3/2005).