Paola Piacenza, "io donna" 12/3/2005, 12 marzo 2005
Tra il 1997 ("The Boxer") e il 2002 ("Gangs of New York") Daniel Day Lewis ha passato cinque anni «a non fare niente, arte in cui sono bravissimo», frequentando i bar e la bottega di ciabattino in cui imparava il mesterie a San Frediano, Firenze: «Lavoro poco perché ci sono cose che mi preoccupano di più
Tra il 1997 ("The Boxer") e il 2002 ("Gangs of New York") Daniel Day Lewis ha passato cinque anni «a non fare niente, arte in cui sono bravissimo», frequentando i bar e la bottega di ciabattino in cui imparava il mesterie a San Frediano, Firenze: «Lavoro poco perché ci sono cose che mi preoccupano di più. "Tornare al lavoro", "ritirarsi" sono espressioni definitive. Non la vedo in questi termini. Qualunque cosa faccia è un contributo al mio lavoro di attore. Senza questi periodi di arricchimento non saprei come e cosa recitare»