Federico Rampini, ཿla Repubblica 28/1/2005, 28 gennaio 2005
Vittima del suo successo, il movimento no global si è spaccato. Rampini: "Le correnti pragmatiche, le organizzazioni non governative che hanno un’esperienza concreta di aiuti umanitari, hanno interesse ad ”arruolare” i governi, non a combatterli
Vittima del suo successo, il movimento no global si è spaccato. Rampini: "Le correnti pragmatiche, le organizzazioni non governative che hanno un’esperienza concreta di aiuti umanitari, hanno interesse ad ”arruolare” i governi, non a combatterli. Come si è visto dopo lo tsunami, l’America è arrivata con le navi militari e gli elicotteri, di quel supporto logistico si sono serviti migliaia di volontari per curare e sfamare le popolazioni colpite. Le organizzazioni umanitarie hanno imparato a ”educare” perfino le multinazionali: sotto la pressione dei consumatori Usa, la Nike ormai accetta ispezioni nelle sue fabbriche in Cambogia per garantire che non c’è sfruttamento minorile".