Roberto Da Rin, ཿIl Sole-24 Ore 26/1/2005, 26 gennaio 2005
APERTURA FOGLIO DEI FOGLI 31 GENNAIO 2005
A Davos il capitalismo narcisista s’è fatto umanitario
"La settimana di inventario globale". Così Timothy Garton Ash ha definito il ”World Economic Forum” che mercoledì scorso ha preso il via a Davos. [1] Lo stesso giorno è iniziato a Porto Alegre il ”World Social Forum”, la cosiddetta "Davos dei poveri". Tra le duemila persone convenute nella cittadina svizzera c’erano 100 capi di governo e 50 manager di multinazionali. Tema: "La responsabilità di scelte difficili", in agenda analisi della povertà, del clima, dell’economia internazionale, della guerra in Iraq e della situazione in Medio Oriente. [2] In Brasile si sono riuniti ecologisti e femministe, militanti con i sandali e militanti con gli anfibi, Lulisti e antilulisti, piqueteros argentini, zapatisti messicani e zapateristi radicali spagnoli, seguaci di José Bové e supporter di Hugo Chavez. Obiettivo: approntare la transizione "dall’utopia alla pratica".