15 marzo 2005
Fagnani Pasquale, di anni 79. Milanese, operaio in pensione, viveva con la moglie Agostini Solcia Teresa, di anni 75, casalinga, in una villetta fuori città
Fagnani Pasquale, di anni 79. Milanese, operaio in pensione, viveva con la moglie Agostini Solcia Teresa, di anni 75, casalinga, in una villetta fuori città. Tre figli ormai adulti e maritati, si godeva il raggiunto benessere e la gioia dei primi nipotini. Unica preoccupazione il primogenito Marco, di anni 47, rappresentante, tornato in famiglia da quando s’era separato un anno e mezzo fa, lasciando alla consorte casa e due pargoli adolescenti. Costui, mai rassegnato alla fine del matrimonio, negli ultimi tempi s’era lasciato andare allo sconforto, aveva abbandonato il lavoro e restava giornate intere a ciondolare per la casa. Mercoledì scorso il Fagnani ospitò a pranzo l’ultimogenita Daniela, di anni 38, per distrarre un po’ il suo ragazzo. Dopo aver mangiato le leccornie della Teresa, s’appisolò con lei davanti alla tv. Il Marco, che nel frattempo rovistava tra le sue foto di bimbo, d’un tratto s’intristì e raggiunse i genitori alle spalle per far saltare loro la testa con un colpo di calibro 9 alla nuca. La Daniela, ch’era scesa in taverna a prendere chissà cosa, lo trovò per le scale in confusione, tentò inutilmente di usare il telefono, poi scappò in auto facendosi seguire da lui fino alla polizia. Verso le 15.30 di mercoledì 26 gennaio, in una villa a due piani dipinta di giallo ocra, in via Magellano 33, a Cassano D’Adda, 20 chilometri a Est di Milano.