15 marzo 2005
Di Maggio Rosalia, di anni 40. Originaria di Catania, separata, due figli a vivere col padre, s’era trasferita in casa di un’amica a Ravenna venti giorni fa quando aveva lasciato il suo ultimo innamorato, un Bortone Luigi, di anni 50, autista di pullman cosentino
Di Maggio Rosalia, di anni 40. Originaria di Catania, separata, due figli a vivere col padre, s’era trasferita in casa di un’amica a Ravenna venti giorni fa quando aveva lasciato il suo ultimo innamorato, un Bortone Luigi, di anni 50, autista di pullman cosentino. Costui, per niente contento della decisione della donzella, la raggiunse in un bar dov’era certo di trovarla e la lasciò stramazzata a terra con tre proiettili nello stomaco. Quindì salì sulla sua station wagon con l’intenzione di arrivare a Roma. Fu acciuffato dalla polizia ventiquattr’ore dopo, nella zona dello stadio Dall’Ara, contento d’aver appena bevuto un buon caffè. Nel pomeriggio di sabato 22 gennaio, nel bar del distributore Tamoil in via Standiana, accanto al parco Mirabilandia, a Ravenna.