15 marzo 2005
De Paolis Silvia, di anni 29. Bolognese, capelli corti, sguardo malinconico, una laurea in psicologia, lavorava come volontaria con gli immigrati e s’occupava del recupero di un gruppo di alcolisti
De Paolis Silvia, di anni 29. Bolognese, capelli corti, sguardo malinconico, una laurea in psicologia, lavorava come volontaria con gli immigrati e s’occupava del recupero di un gruppo di alcolisti. Una passione per i pakistani, aveva messo su un’associazione per aiutarne l’integrazione e là aveva conosciuto prima un Raza Asif, dal quale aveva avuto il figlio Omar, di anni 5, poi l’attuale convivente, un Hussain Hazif Aftab, di anni 31, pizzaiolo. Entusiasta e generosa, non ascoltava mai le raccomandazioni del Raza, preoccupato che i suoi connazionali male interpretassero la sua disponibilità. Con l’Hussain aveva una relazione tormentata fatti di litigi e schiaffi. Probabilmente lei s’era decisa a lasciarlo quando mercoledì scorso scese dal di lui fuoristrada sbattendo la portiera. Quello non apprezzò il gesto e volle passarle sopra più volte con l’Honda Crv lasciandola a terra spappolata. Poco dopo l’una di mercoledì 26 gennaio, in via Felice Battaglia, una stradina senza uscita in zona Saragozza, alla periferia di Bologna.