Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  marzo 15 Martedì calendario

Del Nero Roberto, di anni 49. Milanese, ex indossatore, agente d’alta moda, dalla fine di novembre stava in un carcere di Piacenza dove aspettava il rinvio a giudizio per l’assassinio della convivente ungherese Szucs Melinda, di anni 34, modella, sei anni insieme, all’epoca incinta di otto settimane

Del Nero Roberto, di anni 49. Milanese, ex indossatore, agente d’alta moda, dalla fine di novembre stava in un carcere di Piacenza dove aspettava il rinvio a giudizio per l’assassinio della convivente ungherese Szucs Melinda, di anni 34, modella, sei anni insieme, all’epoca incinta di otto settimane. Costei fu ritrovata strangolata e bruciata in un cantiere lo scorso 19 aprile, ma lui se n’era sempre dichiarato innocente. Negli ultimi tempi aveva perso la voglia di mangiare, s’era assottigliato e girava con sguardo cupo. Esasperato dalle quattro mura della sua cella, martedì scorso decise che ne sarebbe comunque uscito. Si mise a sfilacciare abiti e lenzuola, confezionò un cappio di fortuna, lo fissò alle sbarre della finestra del bagno, coll’estremità opposta s’avvolse il collo, poi si bloccò le caviglie con la cintura dell’accappatoio, si legò i polsi dietro la schiena con un pezzo di stoffa e s’impiccò. Poco prima della mezzanotte di martedì 1 febbraio, carcere delle Novate, a Piacenza.