15 marzo 2005
Del Nero Roberto, di anni 49. Milanese, ex indossatore, agente d’alta moda, dalla fine di novembre stava in un carcere di Piacenza dove aspettava il rinvio a giudizio per l’assassinio della convivente ungherese Szucs Melinda, di anni 34, modella, sei anni insieme, all’epoca incinta di otto settimane
Del Nero Roberto, di anni 49. Milanese, ex indossatore, agente d’alta moda, dalla fine di novembre stava in un carcere di Piacenza dove aspettava il rinvio a giudizio per l’assassinio della convivente ungherese Szucs Melinda, di anni 34, modella, sei anni insieme, all’epoca incinta di otto settimane. Costei fu ritrovata strangolata e bruciata in un cantiere lo scorso 19 aprile, ma lui se n’era sempre dichiarato innocente. Negli ultimi tempi aveva perso la voglia di mangiare, s’era assottigliato e girava con sguardo cupo. Esasperato dalle quattro mura della sua cella, martedì scorso decise che ne sarebbe comunque uscito. Si mise a sfilacciare abiti e lenzuola, confezionò un cappio di fortuna, lo fissò alle sbarre della finestra del bagno, coll’estremità opposta s’avvolse il collo, poi si bloccò le caviglie con la cintura dell’accappatoio, si legò i polsi dietro la schiena con un pezzo di stoffa e s’impiccò. Poco prima della mezzanotte di martedì 1 febbraio, carcere delle Novate, a Piacenza.