Giampaolo Pansa, ཿL’Espresso 10/2/2005, 10 febbraio 2005
Sette fatiche attendono Fassino. Pansa: "La prima ha un’insegna che mi ricorda certi negozi della mia infanzia, aperti con la pretesa di essere i più moderni: l’innovazione
Sette fatiche attendono Fassino. Pansa: "La prima ha un’insegna che mi ricorda certi negozi della mia infanzia, aperti con la pretesa di essere i più moderni: l’innovazione. Ma è la parola usata da non pochi fassiniani. Innovare per essere al passo coi tempi, per non farsi superare dai cambiamenti della società italiana. Questa bandiera Fassino l’aveva già impugnata a Pesaro. Rivolto a Cofferati, gli aveva rammentato un paio di verità. La prima è che le guerre non si vincono barricandosi in qualche ridotta fortificata. La seconda diceva: se la sinistra non si attrezza per guidare i mutamenti in atto nel nostro paese, la bufera delle novità rischia di avere la meglio su qualsiasi diritto. Allora Fassino vinse il congresso presentando al partito un dilemma: o si cambia o si muore".