Federico Rampini, ཿla Repubblica 12/3/2005, 12 marzo 2005
Bloccare il made in China non aiuterebbe i lavoratori cinesi. Rampini: "Dieci milioni di contadini cinesi che ogni anno abbandonano per sempre i villaggi e si trasferiscono stabilmente in città, lo fanno perché guadagnano dal triplo al quintuplo che nei campi: anche nelle fabbriche insalubri e pericolose, con orari massacranti, senza ferie e senza diritti
Bloccare il made in China non aiuterebbe i lavoratori cinesi. Rampini: "Dieci milioni di contadini cinesi che ogni anno abbandonano per sempre i villaggi e si trasferiscono stabilmente in città, lo fanno perché guadagnano dal triplo al quintuplo che nei campi: anche nelle fabbriche insalubri e pericolose, con orari massacranti, senza ferie e senza diritti. Se si ferma la locomotiva cinese per loro sarà una tragedia. come se negli anni 50 la Germania avesse escluso l’Italia dalla Comunità europea, protestando che i nostri operai e braccianti erano sfruttati e sottopagati rispetto ai suoi (lo erano): forse non ci sarebbe stato un miracolo italiano. una trappola micidiale, la pretesa di competere solo con quelli come noi. Perfino tra ricchi non ci s’intende sui diritti. Delors non riuscì a far firmare la Carta sociale alla Thatcher. Ancora oggi il governo Blair rifiuta di applicare le direttive europee sui diritti delle mamme che lavorano".