ཿCorriere della Sera 12/3/2005; Francesco Giavazzi, ཿCorriere della Sera 11/3/2005; l. gr., ཿla Repubblica 11/3/2005 ] Luciano Gallino, ཿla Repubblica 11/3/2005, 12 marzo 2005
Allora, dazi italiani sulle merci cinesi? la battaglia della Lega, che li chiede a gran voce e per questo ha votato contro l’articolo 1 del pacchetto di misure sullo sviluppo (decreto legge più disegno di legge) varato venerdì dal Consiglio dei ministri
Allora, dazi italiani sulle merci cinesi? la battaglia della Lega, che li chiede a gran voce e per questo ha votato contro l’articolo 1 del pacchetto di misure sullo sviluppo (decreto legge più disegno di legge) varato venerdì dal Consiglio dei ministri. Calderoli ha subito annunciato la battaglia in Aula per modificare il testo del provvedimento. Francesco Giavazzi: "Quella che chiede al governo di essere protetta dai dazi è un’Italia senza idee, che non sa più innovare. Se produci tegole o tondino di ferro non hai speranza; ma l’Italia fortunatamente non è tutta così. Ci sono molte aziende che in Cina esportano e hanno capito che quello è il mercato al mondo che cresce di più. I dazi lo chiuderebbero". Diego Della Valle, presidente della Tod’s: "Siamo nella fase peggiore del ciclo e bisogna aiutare le aziende a superare la crisi. Ma quando anche in Cina e India le condizioni di vita e di reddito miglioreranno e anche là si svilupperà un mercato ”borghese”, il nostro prodotto artigiano, altamente qualitativo e ricco di storia avrà nuovi terreni di conquista". Gallino: "Anche se volessimo procedere con lo scenario socialmente intollerabile di qualche centinaio di migliaia di lavoratori disoccupati per mesi o per anni, in attesa di essere gradualmente rioccupati in settori più produttivi, in realtà noi non sappiamo più quali prodotti di massa potrebbero oggi interessare alla Cina. I prodotti di massa se li fabbricano sul posto, pure quelli con contenuti tecnologici elevati".