Varie, 13 marzo 2005
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Goodall Jane
• Londra (Gran Bretagna) 3 aprile 1934. Etologa • «Leggenda vivente dell’etologia, prima e più autorevole studiosa del comportamento degli scimpanzé [...] ambasciatrice di pace delle Nazioni Unite dal 2002 [...] fatta di miele e di acciaio, Jane della Giungla, di coraggio e idealismo, di inflessibile determinazione e smisurata generosità. Chi avrebbe mai pensato che quella ragazza poco più che ventenne, dal volto sognante e delicato e dalla grazia quasi adolescenziale, giunta da Londra in Tanzania nel luglio del 1960 sulla spinta di una grande passione per gli animali che l’aveva segnata fin dalla primissima infanzia, potesse rivoluzionare gli studi dell’etologia, comunicare con gli scimpanzé (cosa che nessuno aveva mai fatto), constatare che potevano persino fabbricare rudimentali strumenti e, insomma, fare scoperte che hanno cambiato le nostre idee sull’uomo e sulla natura? La gioia per tanti riconoscimenti che hanno accompagnato [...] anni di straordinarie ricerche sul campo è offuscata solo dalle minacce che incombono sulle sue amatissime scimmie, al punto da temerne persino l’estinzione. [...] ”Un secolo fa, in Africa, vivevano 2 milioni di scimpanzé. Negli anni 60, dopo il mio arrivo, erano circa un milione. Adesso sono, più o meno, 100 mila. terribile. un vero scempio. Le foreste in cui vivevano sono state quasi cancellate dalla crescita della popolazione umana, dalla richiesta di legna da ardere o come materiale per costruire. I bracconieri li vendono ai circhi o a istituti di ricerca medica ma, soprattutto, li uccidono per commerciare la loro carne. Continuando in questa direzione, si rischia di far sparire la specie animale più vicina all’uomo. Ecco perché è importante che l’opinione pubblica reagisca e si fermi il massacro”. [...]”» (Massimo Di Forti, ”Il Messaggero” 21/1/2006) • «Era una studentessa quando nel 1957 accettava l’invito di un’amica per visitare le rive del lago Tanganyika. Jane amava l’Africa e sognava di vivere come Tarzan. Dunque partiva con gioia e, all’arrivo, dall’amore coltivato sin da piccola per gli animali, scoppiava la passione per gli scimpanzé che segnerà la sua vita e la scienza. Con la laurea in etologia presto conquistata all’Università di Cambridge si trasferiva nel ”suo” continente immergendosi nel mondo dei piccoli animali dal pelo nero, alti poco più di un metro, pesanti una cinquantina di chilogrammi. Li studia e ci vive assieme, scopre le loro straordinarie abilità nel costruire strumenti e utilizzarli, una prerogativa prima ritenuta esclusiva umana, ma indaga soprattutto i loro comportamenti cercando di coglierne i significati più profondi, riscrivendo correttamente i rapporti con l’uomo. ”Le ricerche di Jane rappresentano una delle più grandi conquiste scientifiche dell’Occidente” commentava il grande Stephen Jay Gould. [...]» (’Corriere della Sera” 13/3/2005).