Gianni Mura, ཿla Repubblica 12/3/2005;, 12 marzo 2005
«Non credo che ci paghino per divertirci, ma per cavare il massimo da ogni partita. E non è facile, perché con questo gioco stretto e corto si gioca su equilibri precari aspettando uno sbaglio degli avversari: un controllo difettoso, un buco che si apre
«Non credo che ci paghino per divertirci, ma per cavare il massimo da ogni partita. E non è facile, perché con questo gioco stretto e corto si gioca su equilibri precari aspettando uno sbaglio degli avversari: un controllo difettoso, un buco che si apre. Pesa enormemente il contropiede, la ripartenza. Noi abbiamo battuto la Juve e perso col Livorno, parlo per esperienza» (Volpi).