"Vanity Fair" 17/3/2005, pagina 108., 17 marzo 2005
Per diciassette anni Sandra Milo fu l’amante di Federico Fellini. Il regista la chiamava "bamboccia" per via di tutte le volte che restava senza parole di fronte a lui
Per diciassette anni Sandra Milo fu l’amante di Federico Fellini. Il regista la chiamava "bamboccia" per via di tutte le volte che restava senza parole di fronte a lui. La Milo lo amò «pazzamente, immensamente, in una maniera totale, stupidamente», ma con un grande rammarico: «Lui aveva tante case dove ci vedevamo, poi gli alberghi, i motel, tutte le cose che fanno le coppie clandestine. Che a me sembravano meravigliose. Però, nelle case dove io andavo, non c’era mai un letto. Era sempre una cosa provvisoria, come nata lì al momento, e poi finiva. Avrei tanto voluto almeno una notte con lui: per svegliarmi la mattina, per trovarmelo vicino. Per sentire il suo odore, l’odore del sonno e del risveglio, dell’amore».