varie, 11 marzo 2005
PARISI
PARISI Giovanni Vibo Valentia 2 dicembre 1967, Voghera 25 marzo 2009. Pugile. Olimpionico dei piuma a Seul, professionista dall’ 89, è stato iridato Wbo dei leggeri dal ”92 al ”93 e dei superleggeri dal 1996 al ”98 • «[…] ”Il primo insegnamento di mia madre fu quello di rispettare il denaro. Noi eravamo poveri, non mi vergogno a dirlo, ma avevamo la dignità delle persone oneste: mai fare il passo più lungo della gamba, i soldi dovevano servire per le esigenze vitali. Lezioni che non ho mai dimenticato”. Per lui, quei 50 milioni lordi di borsa del primo Mondiale sembrarono d’acchito la realizzazione di un sogno. E invece si accorse presto che il meccanismo nascondeva qualche perversione: ”Seppi che la riunione aveva fruttato 850 milioni: insomma, a me erano arrivate le briciole. Decisi che da quel momento avrei condotto di persona le trattative per i miei match e avrei gestito da solo i miei guadagni”. Una scelta che non ha più abbandonato: ”Le prime volte in banca furono un mezzo disastro: mi parlavano di Bot, Cct, fondi comuni, sembrava arabo. Ma ho tenuto duro e con il tempo ho imparato a capire”. Poi è arrivato il computer, Giovanni era pugile brillantissimo e contemporaneamente eccellente manager di se stesso. Perfino la Borsa si trasformò in un’amica da assecondare: ”Ho investito soprattutto in America e nei paesi dell’area dollaro, mi sono mosso anche sul mercato immobiliare, ma sempre con una massima: salvaguardare il patrimonio, senza colpi di testa. […] la boxe non mi ha arricchito per quanto le ho dato io […] il pugilato è uno sport di grandi valori che mi ha fatto diventare uomo. […]” […] a 18 anni si candidò alle amministrative […] ”[…] dopo l’oro di Seul mi promisero una palestra nuova che non si è mai vista. […]” (Riccardo Crivelli, ”La Gazzetta dello Sport” 11/3/2005).