Vittorio E. Parsi, ཿAvvenire 9/2/2005 Henry Kissinger, ཿLa Stampa 11/2/2005, 9 febbraio 2005
La liberalizzazione del regime iraniano è la sola strada possibile? Parsi: "Un Iran democratico e rispettoso della sovranità degli altri Paesi, disponibile a collaborare alla ricerca di una pace nella giustizia e nella sicurezza per israeliani e palestinesi darebbe un contributo determinante alla stabilità della regione"
La liberalizzazione del regime iraniano è la sola strada possibile? Parsi: "Un Iran democratico e rispettoso della sovranità degli altri Paesi, disponibile a collaborare alla ricerca di una pace nella giustizia e nella sicurezza per israeliani e palestinesi darebbe un contributo determinante alla stabilità della regione". Kissinger: "Mano a mano che sempre più Stati entrano in possesso di armi nucleari, il deterrente nucleare diventa sempre più debole e inaffidabile. Diventa anche più difficile stabilire chi trattenga chi dall’agire, e in base a quali considerazioni. Infine, l’esperienza della rete privata di proliferazione nucleare fra l’’amico” Pakistan e Corea del Nord, Libia e Iran, dimostra le vaste conseguenze che ha sull’ordine internazionale la diffusione delle armi nucleari, anche quando la nazione che sta sviluppando l’armamentario nucleare non rientra nella definizione di ”stato canaglia”. Per tutti questi motivi, occorre opporsi alla proliferazione nucleare in sé, a prescindere dalla sua provenienza. Il fatto che un regime che imbocca la strada della proliferazione nucleare sia riprovevole aggrava il problema e lo fa sentire più urgente, ma non è il fattore decisivo. Dovremmo impedire la proliferazione nucleare anche a un Iran democratico".