Anna Guaita, ཿIl Messaggero 11/2/2005, 11 febbraio 2005
Il braccio di ferro cominciò pochi giorni dopo l’elezione di Bush. Anna Guaita: "Ansioso di non seguire le orme del predecessore, Bill Clinton, Bush aveva interrotto il dialogo con la Corea del Nord, nella convinzione che il regime stesse barando
Il braccio di ferro cominciò pochi giorni dopo l’elezione di Bush. Anna Guaita: "Ansioso di non seguire le orme del predecessore, Bill Clinton, Bush aveva interrotto il dialogo con la Corea del Nord, nella convinzione che il regime stesse barando. Bush ha rifiutato per due anni di riaprire il negoziato a due, e il dialogo è ripreso solo quando altri Paesi della regione hanno accettato di organizzarlo in modo ”collegiale”. Ma quei negoziati si trascinano da tre anni senza grandi risultati, e le posizioni dei due oppositori sono rimaste invariate. Bush, che periodicamente riconferma di voler trovare una soluzione negoziale e non militare, vuole che la Corea del Nord firmi un impegno a non produrre armi nucleari, e solo dopo questo impegno promette gli aiuti economici di cui il regime di Pyongyang ha un bisogno disperato. Il regime vuole invece il contrario: prima gli aiuti, poi l’impegno a non produrre armi".