ཿDire 18/12/2004, 18 dicembre 2004
Alla Cop/10 la Ue non è riuscita a convincere i Paesi in via di sviluppo. Alla fine, dopo estenuanti trattative, è stato firmato il ”Buenos Aires action plan for adaptation”, un programma di lavoro in cinque anni che prevede ricerche e raccolta di dati per studiare i mutamenti climatici e, soprattutto, progetti di trasferimento tecnologico per far fronte all’aumento di eventi meteorologici estremi, tra cui principalmente la crescita del livello del mare
Alla Cop/10 la Ue non è riuscita a convincere i Paesi in via di sviluppo. Alla fine, dopo estenuanti trattative, è stato firmato il ”Buenos Aires action plan for adaptation”, un programma di lavoro in cinque anni che prevede ricerche e raccolta di dati per studiare i mutamenti climatici e, soprattutto, progetti di trasferimento tecnologico per far fronte all’aumento di eventi meteorologici estremi, tra cui principalmente la crescita del livello del mare. Per il momento, però, non ci sono soldi: alla Cop/10 s’è stabilito che a maggio, in una riunione tecnica a Bonn, si decidano finanziamenti per i paesi in via di sviluppo, come Cina, India e quelli Opec (che chiedono compensazioni per i danni causati dal progressivo abbandono dell’economia degli idrocarburi).