Vittorio E. Parsi, ཿAvvenire 3/3/2005, 3 marzo 2005
Il processo di destabilizzazione risale (almeno) al 1973. Anno dell’embargo petrolifero antioccidentale per la guerra del Kippur
Il processo di destabilizzazione risale (almeno) al 1973. Anno dell’embargo petrolifero antioccidentale per la guerra del Kippur. Vittorio E. Parsi: «Al 1979 risale la rivoluzione khomeinista in Iran, agli anni Ottanta la lunga guerra civile libanese e poi, ad occupare i quindici anni successivi, le due intifada e le tre guerre del Golfo. Tra il 1973 e il 2005 si consuma in realtà il precario equilibrio mediorientale, stabilito originariamente nel 1919, dopo la scomparsa dell’Impero Ottomano, e successivamente sopravvissuto, sempre più malandato, allo choc della decolonizzazione e della nascita dello Stato di Israele. L’idea che la stabilità del Medio Oriente dovesse essere realizzata attraverso il sostegno esterno nei confronti di improbabili regimi politici formalmente ”indipendenti” rimonta proprio al 1919. L’11 settembre 2001 segna simbolicamente e materialmente il momento in cui si palesano come regimi in buona parte corrotti, incapaci di assicurare che dalle proprie borghesie politicamente frustrate non emergano terroristi in grado di esportare nel ”pacificato Occidente” le turbolenze mediorientali».