Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  marzo 02 Mercoledì calendario

Non darla vinta a Bush, in primo luogo. Gergolet: «Eppure molti commentatori americani, contrari alla guerra in Iraq, ora riconoscono che la sua politica ha prodotto un elettrochoc, che in Medio Oriente, come dice Michael Walzer ”c’è una democrazia che aspetta di nascere”

Non darla vinta a Bush, in primo luogo. Gergolet: «Eppure molti commentatori americani, contrari alla guerra in Iraq, ora riconoscono che la sua politica ha prodotto un elettrochoc, che in Medio Oriente, come dice Michael Walzer ”c’è una democrazia che aspetta di nascere”. Però si chiede anche: come farà a imporsi, se manca una società civile? In Europa dell’Est c’erano gli Havel, i Geremek e i Mazowiecki, un’intera generazione formata nella dissidenza che era pronta a prendere il potere. Un altro commentatore liberal, Thomas Friedman, si domanda sul ”New York Times” se siamo in presenza di quella ”massa critica” che produce una nuova realtà, del tutto diversa della precedente. ”Sicuramente, in Egitto, Palestina e in Iraq, siamo a un punto di svolta: ma sarei più tranquillo, se non si potesse tornare indietro”».