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 2005  marzo 02 Mercoledì calendario

Chiamatelo «Effetto Cnn». Gianni Riotta: «Un gruppo di coraggiosi oppositori scende in piazza contro un regime, sventolando qualche bandiera e un paio di cartelli spillati con la cucitrice

Chiamatelo «Effetto Cnn». Gianni Riotta: «Un gruppo di coraggiosi oppositori scende in piazza contro un regime, sventolando qualche bandiera e un paio di cartelli spillati con la cucitrice. La polizia circonda la folla, in assetto da guerra. Arriva una telecamera della rete globale Cnn e riprende la scena. Dalle redazioni di tutto il mondo partono gli inviati, radio e Internet rilanciano il messaggio, gli sparuti militanti diventano folla festante. La tv va in diretta no stop, i truci poliziotti sorridono anziché menare con i manganelli, il dittatore di turno cede. Negli anni Ottanta così a Varsavia e Berlino, oggi a Kiev e Beirut. La primavera 2005 del mondo arabo, portata a Beirut dall’’Effetto Cnn”, comincia però con l’azzardo strategico dell’attacco a Saddam Hussein». Walid Jumblatt, capo della comunità drusa in Libano: «Mi sembra strano dirlo, ma il vento del cambiamento soffia su di noi grazie all’invasione americana dell’Iraq. Io ero cinico sull’Iraq. Poi ho visto la gente votare, hanno votato in otto milioni, e ho capito che era l’alba del nuovo mondo arabo».