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 2005  marzo 03 Giovedì calendario

Beloki Joseba

• Nato a Lazkao (Spagna) il 12 agosto 1973. Ciclista. «Ci fu un tempo, nemmeno tanto lontano, in cui sembrava poter diventare l’anti Armstrong. Dal 2000 al 2002, Joseba Beloki collezionò tre podi al Tour de France (terzo, terzo e secondo) e nell’edizione del 2003, dopo che la carovana s’era lasciata le Alpi alle spalle, tallonava il texano ad appena 40’’. Ma il destino gli mise un bastone tra le ruote. Scendendo verso Gap, nella frazione partita da Bourg d’Oisans, il 14 luglio, il basco di Vitoria perse il controllo della bici in curva, impennandosi in un volo pauroso. Armstrong, che lo seguiva, ebbe i riflessi di un gatto e per evitare di finirgli addosso taglio per i campi, in una scena di ciclocross rimasta celebre. Joseba, invece, rimase a terra tra le lacrime. In ospedale il responso fu terribile: femore, gomito e polso destri spezzati, addio stagione e sogni di gloria. [...] approdato alla Boulangère dopo l’addio a Manolo Saiz, alle prese col dopo Once, Beloki ha collezionato con la squadra francese una serie ingloriosa di ritiri, mettendo assieme neanche una decina di apparizioni, condite da frizioni con il medico sociale, restio a prescrivergli gli antiasmatici che Joseba riteneva necessari a curare i suoi problemi bronchiali. In ogni caso, demoralizzato e imbarazzato per il suo rendimento, causato anche dai postumi di quella spaventosa caduta, decise di rinunciare al ricchissimo contratto con l’équipe transalpina (aveva garantito anche il 2005) per passare, a stagione in corso, alla Saunier Duval. |Conserverò di Joseba un ottimo ricordo: aveva un ricco contratto e vi ha rinunciato. E’ stato un uomo onesto, da ammirare. Gli auguro ogni bene”, sottolineava Jean René Bernaudeau, team manager della Bouygues Telecom, che ha preso il posto della Boulangère. Un hombre vertical, per dirla in castigliano. Purtroppo per lui, nemmeno la scelta di cambiare casacca gli portò fortuna, visto che alla Vuelta, corsa appunto in maglia Saunier, abbandonò nella 16ª tappa: proprio un’annata da cancellare. [...] è stato l’unico corridore capace di salire sul podio di Tour e Vuelta da quando quest’ultima è stata spostata a settembre: ci riuscì nel 2002, quando chiuse il Giro di Spagna al terzo posto [...]» (Nino Minoliti, ”La Gazzetta dello Sport” 3/3/2005).