Raffaele La Capria, "Corriere della Sera" 27/2/2005, pagina 25., 27 febbraio 2005
Raffaele La Capria negli Stati Uniti con Giovanni Urbani per un seminario ad Harvard. Urbani accusava sempre l’altro di essere troppo «terra-terra» per l’elegante ambiente americano che frequentavano
Raffaele La Capria negli Stati Uniti con Giovanni Urbani per un seminario ad Harvard. Urbani accusava sempre l’altro di essere troppo «terra-terra» per l’elegante ambiente americano che frequentavano. Per esempio una volta davanti a Henry Kissinger La Capria cercò di tradurre in inglese il detto napoletano «ogni scarrafone è bello a mamma sua» e se ne uscì con un improbabile «every bug is beautiful for his mother», facendo ridere l’interlocutore («col riso gorgogliante di gola dell’oriundo tedesco») ma quasi scandalizzando l’amico. La Capria potè rifarsi la volta che furono invitati con altri studenti nella villa di una gentildonna snob che piaceva molto a Urbani. La donna era sposata con il ricco industriale Colchan che produceva impianti igienici e water (che recavano stampato sul fondo il marchio della casa). Presentando il consorte la signora disse: «Mio marito, il signor Colchan, tu pisci in Colchan, tu cachi in Colchan». Al che La Capria rivolto a Urbani: «Carino il tuo ambiente!».